Una donna che ha appena partorito, ha un grande bisogno di aiuto, sia pratico che morale.
Appena si torna a casa dopo il parto, non si è proprio nel pieno delle forze e i compiti che prima si svolgevano con routine, diventano qualcosa di faticoso e pesante.
La stanchezza fisica prende il sopravento e rifare il letto la mattina non è più una cosa scontata...
In molti lo sanno ed ecco che alcuni si offrono chiedono:
"SE hai bisogno di aiuto chiamami"
Questa frase è una di quelle che più mi fa storcere il naso se riferita ad una neomamma.
Non so bene perchè, ma è difficilissimo che una neomamma vada in giro a chiedere aiuto pratico... a me è capitato di non farlo... e so che è capitato anche ad altre neomamme.
Non dico che sia giusto rifiutare un'aiuto, ma tant'è!
Io abito in Piemonte, mentre i miei parenti (tutti, sia genitori che suoceri) abitano in Sardegna.
Qui abbiamo un discreto numero di amici.
Tra gli amici "giovani" siamo stati i primi ad avere figli, mentre gli amici "maturi" hanno figli della nostra età.
Io non me la son mai sentita di chiamare nessuno di loro per farmi dare una mano.
Pensavo che loro avessero già i loro impegni e che non era il caso di chiamarli per... per cosa??
Per farmi lavare i piatti? O aiutarmi a rifare il letto?
Io che fino ad allora ero riuscita a fare tutto da sola, mi trovavo in imbarazzo a chiedere aiuto e poi "le altre ci riescono, penseranno che sia una scansafatiche"
Ecco, il giudizio, ciò che avrebbero pensato di me per una richiesta così sciocca mi faceva desistere dal chiamare qualcuno,
Ma non era solo la paura del giudizio, era anche il fatto che è avvilente chiamare qualcuno per farsi lavare i piatti.
Ogni volta che incontravo qualcuno che mi chiedeva "Se hai bisogno chiamami"
io rispondevo sfoderando un sorriso "Sei gentile, ma riesco"
RIESCO??!! Sapevo benissimo che era una menzogna, ingannavo gli altri, ma ingannavo pure me stessa e per un attimo mi illudevo fosse vero, poi tornavo a casa e mi accorgevo che non c'erano solo i piatti da lavare o i letti da fare, c'era un vero e proprio macello e io volevo, cercavo di sistemare, ma puntualmente il mio bimbo piangeva e io ero stanca e mi sentivo avvilita e sconfitta perchè non riuscivo a sistemar casa
Il mio bimbo è cresciuto, e io mi son "abituata" al caos anche se non ci convivevo molto volentieri.
Parlando con altre mamme, ho scoperto di non essere sola, che il disordine e il non riuscire a far nulla è comune a moltissime neomamme (e non solo neo).
E allora ho cominciato a domandarmi: "ma se in molte non riusciamo... e di certo in molte riceviamo la stessa offerta di aiuto da parte di conoscenti, è evidente che in molte rifiutiamo quell' aiuto... senò sarebbe ovvio non lamentarsi del problema"
I conti non mi tornavano, c'era qualcosa che non andava in coloro che offrivano aiuto.
Lasciamo stare chi non ha figli e non può sapere cosa significhi essere mamma, ma chi mamma lo è, aveva di certo passato la mia stessa situazione, sapeva cosa significava avere un bimbo piccolo e non riuscire nemmeno a farsi una doccia in santa pace.
Ma allora, perchè cavolo mi si chiedeva SE avevo bisogno di aiuto?
Avrebbero dovuto saperlo che AVEVO bisogno di aiuto!
Con l'arrivo della seconda bimba il disordine era pauroso, e le persone che continuavano a chiedermi SE avevo bisogno di aiuto c'erano ancora.... la cosa mi dava alquanto fastidio!!
Ho provato a mettere da parte il mio orgoglio e due volte ho chiesto aiuto come mi era stato proposto...risultato..una volta la persona non era disponibile ed un'altra volta dovevo lasciarle il mio bimbo ma lui non ne voleva sapere così ho fatto tutto con figlio al seguito, come avevo sempre fatto.
Però, questo ostacolo mi ha insegnato una cosa...che le mamme di bimbi piccoli, hanno un gran bisogno di aiuto!
Infatti, appena ho potuto, mi son resa utile ad una mia amica divenuta mamma da poco.
Ecco come ho fatto io... l'ho fatto pensando a come avrei voluto che facessero con me.
Qualche giorno prima ho chiamato la mia amica e le ho detto che sarei andata a trovarla per aiutarla, non le ho chiesto se potevo, perchè so che mi avrebbe risposto che non aveva bisogno, mi sono solo accertata che fosse stata in casa al mio arrivo.
Mentre il più grande era alla materna, io ho preso la mia piccolina e sono saltata sull'autobus per andar fino a casa sua.
Le ho portato un pranzo già cucinato, era solo da riscaldare.
Ho portato anche una scatola di biscotti e abbiamo preso un te, perchè penso che un the o un caffè siano una mini pausa relax che da neomamme è difficile concedersi quando si è sole.
Mentre chiacchieravamo dell'essera mamme, ho adocchiato la lavatrice e come immaginavo era carica di bucato da stendere (quante volte ho rilavato il bucato dopo tre giorni che rimaneva umido in lavatrice perchè non ero riuscita a stenderlo!!) e così le ho steso la biancheria.
L'ho aiutata a rifare il letto... difficile pure quello da fare quando si è sole e con un bimbo frignante.
L'ho aiutata a piegare un pò di bucato e a sistemare l'armadio nel quale riporlo.
Abbiamo fatto tutto mentre si parlava del più e del meno, badando ai bimbi a vicenda, quasi come fosse piacevole fare i lavori di casa.
Sono andata via felice, sapendo di aver fatto felice una mamma avendola sollevata da un pò di impegni proprio come avrei voluto che accadesse con me.
Non è così complicato aiutare una mamma se si parte dal presupposto che una mamma HA bisogno di aiuto.
Quando si vede una persona annaspare nell'acqua, mica le si chiede "mi scusi, lei che stà affogando, ha mica bisogno di aiuto?"
Ecco, una mamma con bimbi piccoli è una persona che si è avventurata in acque alte senza saper nuotare bene.
Non c'è bisogno di chiederle se ha bisogno di aiuto, la si aiuta e basta!
Ora ho tre figli, e qualcuno che mi chiede se ho bisogno di aiuto c'è ancora... forse pensano che sia figlia di wonder woman O_O
Qualcuno invece non si osa chiedere se ho bisogno e si limita a dire "ma come fai??"
Mica ci va una scienza a capire che NON faccio... non riesco a far tutto... son sola, come potrei fa tutto??
Ma ormai mi ci sono abituata, sia al disordine che al sentirmi dire certe cose.
Ma non mi abituerò mai al fatto che ci son mamme che hanno bisogno, non potrò mai essere indifferente a questo problema e lo sento un mio dovere dare una mano ad una mamma con bimbi piccoli!
ciao!
RispondiEliminanon sai quante volte penso a questa cosa e ancora devo partorire!!!io ho la fortuna di avere mia mamma vicina che già molte volte durante la gravidanza è venuta ad aiutarmi quando proprio ero sfinita da nausee e co. e spero che continui ad aiutarmi almeno all'inizio...
Avere una mamma vicina è una benedizione!!
RispondiEliminaFatti aiutare senza metterti problemi!
Un abbraccio!!
Mi è piaciuto questo post così vero (purtroppo). Adesso ti faccio ridere. Sai il primo sogno che ho fatto la notte di capodanno? Ho sognato che la mia casa mi crollava in testa. Secondo me è indicativo ;-)
RispondiEliminaAh, e grazie per essere passata dal mio blog.
@yaya:uh mamma, che la tua casa ti stia mandando messaggi subliminali??
RispondiEliminala mia non li manda subliminali, li manda forti e chiri!! :-P
Sarebbe bello se ci fosse un gruppo di mamme in ogni paese che si aiuta a vicenda per fare le facende di casa....
Io ho un bimbo di 3 anni, una bimba di 11 mesi e sono alla 36^ settimana di gravidanza. A dire il vero qualche aiuto da parte di mia madre (stiro) e di mia suocera (baby sitting) ce lo ho, ma comunque essendo incinta e con una pupetta ancora che non cammina, è stremante perfino fare le scale. Ti capisco....
RispondiElimina@magda: io abito a Torino, mentre i miei parenti son tutti di Cagliari, qui a Torino credo ci sia la più alta percentuale di immigrati, ho tantissime amiche che sono nella mia stessa situazione (senza parenti vicini)... ed è proprio per questo che ho a cuore questo problema.
RispondiEliminaAnche a te dico: hai una grande benedizione!! :-)
Post PERFETTO!!! Bravissima!!! :-DDDD
RispondiEliminaGrazie cara ^_^
RispondiEliminacmq ti invidio..a me, tranne suocera e a volte una zia.....nessuno neanche si offre di aiutarmi!! mi dicono "oh, povera!" e basta!
RispondiEliminaTu invidi me?? :-D
RispondiEliminama io non ho nessun parente vicino,nessuno nemmeno da cui andare a pranzo la domenica ;-)