domenica 25 luglio 2010

Pasta all'ossido di zinco per il cambio del pannolino

Non amo abusare delle paste per il cambio del pannolino, non ho mai usato nessuna pasta assiduamente ad ogni cambio, le ho sempre utilizzate solo in caso di necessità e quando mi accorgevo che il culetto dei miei bimbi era arrossato ne stendevo una modesta quantità nella parte interessata.
Ricordo una vacanza di otto anni fa quando l'Ometto aveva un brutissimo eritema da pannolino, non avevo portato con me la pasta all'ossido di zinco "tanto non la uso quasi mai" avevo pensato,
ma l'irritazione era davvero brutta e il mio bimbo urlava solo a sfiorarlo mentre lo lavavo sotto l'acqua fresca.
Non ci fu nulla che calmo' l'irritazione, nemmeno il genuino olio lavato che mi preparò mia nonna.
Dovemmo correre al supermercato più vicino e comprare l'unica pasta all'ossido di zinco che sapevo funzionare, cioè la Fissan...l'eritama si calmo e passò nel giro di mezza giornata.

So che alcune mamme non amano questo genere di paste perchè non fanno respirare la pelle...ma quando il culetto stà tutto il giorno dentro ad un pannolino, non credo che sia un po di pasta stesa in caso di reale necessità a non far respirare la pelle.

Alcuni mesi fa la Fissan mi ha proposto di provare la sua nuova pasta all'ossido di zinco "5 in 1"
Ero in procinto di partire (stavamo per traslocare) ed avendolo comunicato alla responsabile, mi è stato spedito il prodotto con urgenza così l'ho potuto ricevere prima del trasloco, sarà una sciocchezza, ma la cosa mi ha fatto piacere.

Alcuni giorni dopo aver accettato di provare la pasta "5 in 1", è arrivato il pacchetto.
Io amo ricevere posta...anche se contiene solo pubblicità, tanto più se contiene prodotti omaggio :-D

Ed ecco le mie considerazioni....

Una volta aperta la mitica "bustina gialla imbottita" ecco come mi si è presentato il prodotto

Una confezione bianca che da la sensazione che il prodotto sia più delicato della classica pasta Fissan che si presenta in blu.
La pasta è contenuta in un pratico tubetto in plastica, la consistenza della stessa è morbida e facile da stendere, è inodore, l'assenza di profumo è un buon segno, qualche possibilità in meno che dia allergie

Nella confezione sono indicate le 5 azioni racchiuse nel prodotto (ecco perchè 5 in 1)
-Azione protettiva
-Lenitiva
-Rigenerante
-Anti-enzimatica
-Anti-batterica

Leggendo così parrebbe che sia un prodotto innovativo e diverso dalla classica pasta Fissan, ma facendo una piccola ricerca si può apprendere che 4 azioni di questo prodotto son dovute alla presenza dell'ossido di zinco, il componente base di tutte le creme per il cambio pannolino

La pasta 5 in 1 di Fissan non è male, l'ho usata poco perchè la mia Pulcina fortunatamente non ne ha avuto bisogno spesso, ma in occasione di culetto arrossato, l'irritazione spariva nel giro di pochissimo tempo...solitamente al cambio successivo era già tutto ok.

Quando ho accettato di provare il prodotto, son stata chiara con la responsabile, avrei dato il mio parere che fosse stato positivo o negativo,
Di negativo non ho nulla da dire, ma vorrei fare un piccola precisazione, il prodotto non mi pare innovativo, non ha nulla di più della "vecchia" classica pasta Fissan se non il look più attraente e ricco di informazioni (informazioni di cui anche la classica pasta Fissan potrebbe appropriarsi)

Comunque sia, innovazioni o no, look rinfrescato o abito vecchio, trovo che la pasta Fissan sia la pasta all'ossido di zinco con il miglior rapporto qualità/prezzo e dopo la brutta esperienza di otto anni fa, cerco sempre di avere un tubetto di pasta Fissan a portata di mano... con la speranza di non doverla usare troppo :-)

martedì 20 luglio 2010

Dai la manina a mamma!

Questa è la frase che ogni mamma dice mentre è per strada col proprio bimbo, quando cammina sul marciapiede, quando deve attraversare la strada, quando deve scendere dal marciapiede...
Insomma, ogni mamma (e papà e nonna e nonno...etc..etc..) vorrebbe tenere sempre "sotto mano" il proprio bimbo mentre si cammina all'aperto.
Ovviamente anche io vorrei che i miei bambini mi dessero la mano alla mia richiesta, ma arrivati all'età dell'indipendenza, o meglio, nell'età in cui loro si sentono grandi, non è sempre facile farsi dare la mano, così ho escogitato un piccolo trucco,
collaudato con le due bimbette di casa (l'ometto è molto prudente e non c'era bisogno di dirglielo troppe volte)

Tengo a precisare che son contraria alle bugie anche se a buon fine, infatti spiego sempre ai miei bimbi che dare la mano è importante perchè ci son tanti pericoli e spiego quali sono senza usare mezzi termini "le macchine vanno veloci e possono investire, e se si viene investiti si potrebbe pure morire!"
però, in caso estremo e quando il bimbo non ne vuole sapere di pericoli e di macchine che corrono, ricorro a questo escamotage:

Faccio credere al bimbo che ad aver bisogno della mano, sia io e non lui
"dai la mano a mamma sennò cado!"

..beh, con le mie bimbe ha funzionato ;-) con l'ometto è bastato dirgli che le macchine potevano investirlo.

martedì 6 luglio 2010

Mutismo selettivo... non è semplice timidezza

Tempo fa Tiziana ha condiviso nella mia bacheca di facebook un link sul mutismo selettivo, mi sono incuriosita è ho chiesto informazioni in merito, lei è stata disponibile e gentile e oltre a rispondere alle mie domande mi ha
indirizzata al
sito dell' AIMUSE, un associazione fondata da genitori di bambini affetti da questo disturbo.

Nel sito si legge questa spiegazione al riguardo:

Il Mutismo Selettivo è un disturbo sconosciuto e apparentemente raro.
Colpisce principalmente i bambini ed è caratterizzato dall’incapacità di parlare in alcuni contesti sociali, nonostante lo sviluppo e la comprensione del linguaggio siano nella norma. Sono bambini che a casa non stanno mai zitti, mentre fuori o in presenza di estranei, in luoghi pubblici o in contesti sociali, come l’asilo o la scuola, non riescono a far uscire un solo suono dalla bocca, neppure riferito al riso o al pianto.
Non è un fenomeno dovuto a qualche disfunzione organica o a un’incapacità correlata allo sviluppo, ma è un disturbo legato all’ansia, inserito nel quadro della fobia sociale infantile.
In Italia c’è pochissima informazione a riguardo.

Mentre leggevo queste informazioni mi è tornato alla mente quando mio fratello da bambino faceva scena muta davanti ad estranei adulti, e mi son ricordata del fatto che la maestra delle elementari non conosceva la sua voce perchè per i 5 anni di scuola lui non ha mai parlato con lei

Al periodo (circa 25 anni fa), si pensava fosse solo "estrema timidezza", ora questo disturbo ha un nome "Mutismo Selettivo".

Mio fratello, pur rimanendo tutt'ora una persona introversa e riservata, ora parla tranquillamente con tutti, ed è per questo che con l'aiuto di Tiziana, ho pensato di fargli un' intervista.
Alle domande "tecniche" di Tiziana (in verde) ho voluto aggiungere alcune domande personali (in blu) ed ecco cosa ci racconta Andrea della sua esperienza:

Ciao Andrea, quanti anni hai?
31

Che studi hai fatto?
Mi sono diplomato in un istituto professionale come "Tecnico delle Industrie Meccaniche"

Che lavoro fai?
Attualmente ho una ditta individuale e realizzo lavori di grafica e web design.

Hai molti amici?
Non precisamente. Ho diversi amici con i quali ho buoni rapporti e diversi altri che però posso definire come "conoscenze".

Ti piace la compagnia?
Quando è buona sì. Non mi piace la troppa confusione anche se nel caso non faccio fatica ad ambientarmi.

Come descriveresti il tuo carattere?
Sincero, pignolo per ciò che mi interessa, riservato ma con "riserva", abbastanza intelligente quando mi ci metto d'impegno, serio ma non troppo, spiritoso con moderazione... e direi anche socievole quando ho interesse a socializzare.

Sei mancino?
No.

Ci sono persone che soffrono o hanno sofferto di ansia/depressione tra i tuoi più stretti famigliari?
No, che io sappia.


Quali erano i giochi preferiti/attività preferite dai 3 ai 10 anni?
Giocavo con le macchinine e le costruzioni. Mi piaceva più che altro costruire, inventare ed elaborare. Non ero troppo attratto da attività sportive.

Ti piaceva ascoltare musica?
Non in particolare. Tutt'ora ascolto poca musica anche se comunque mi piace la musica in generale e mi piace suonarla.

Con quanti coetanei, amici parlavi tranquillamente?
Con i miei compagni e con i miei amici coetanei parlavo tranquillamente, in particolare alle elementari avevo due compagni con cui andavo molto d'accordo e con cui tutt'ora ho un buon rapporto di amicizia.
Essendo comunque abbastanza introverso, solitamente non mi proponevo in modo spontaneo per giocare insieme a coetanei che non conoscevo.


C'erano dei luoghi o occasioni in cui non riuscivi a parlare neppure con loro?
Con i miei coetanei parlavo normalmente, anche se sempre con riservatezza e a seconda della confidenza che avevo con loro. Solo nel caso in cui c'erano persone adulte vicine, con cui "normalmente" non parlavo, allora mi "turbava" farmi sentire da queste e di conseguenza in quel caso evitavo di parlare anche con i miei coetanei (ma non perché non volessi parlare con loro).

Quali sono state le difficoltà maggiori nel periodo delle elementari?
Ero molto "mammone" e i primi giorni in prima elementare piangevo a dirotto perché non mi andava assolutamente di restare lì con persone che non conoscevo e lontano dai miei genitori. Lo stesso quando presi le prime volte lo scuolabus, ricordo che mi dovettero "strappare via da mia madre", anche se comunque viaggiavo con mia sorella che è un anno più grande di me.
Ricordo che in cinque anni di elementari non sono mai andato al bagno sia perché mi vergognavo, sia perchè non "potevo" chiederlo alla maestra quindi spesso capitava che, durante il rientro a casa, mi scappava sullo scuolabus e mi bagnavo i pantaloni non potendo trattenermi così a lungo (tanto sotto il grembiule non si vedeva).
Le difficoltà maggiori sono state più che altro per le maestre che mi dovevano interrogare leggendo il labiale sulla mia bocca.
In questo caso tentavano di invogliarmi a parlare nonostante siano state comunque abbastanza comprensive senza mai costringermi o essere troppo insistenti. Valutavano quindi il mio andamento scolastico in base ai compiti scritti e alle mie qualità comportamentali.


Ti ricordi come ti sentivi quando qualcuno insisteva nel farti parlare?
Non ricordo bene ma solitamente non mi infastidivo troppo, non parlavo e basta.
Ricordo che in qualche modo avevo anche "timore" di interrompere quel rapporto di silenzio che avevo stabilito con alcune persone. Avevo "timore" dell'impressione che avrei potuto dare a loro o agli altri se ad un certo punto mi avessero sentito parlare con qualcuno con cui "normalmente" non parlavo. Non mi piaceva assolutamente mettermi in mostra e quindi volevo, in un certo senso, evitare di creare scalpore ed essere messo al centro dell'attenzione, anche se (pensandoci ora) il mio silenzio mi metteva più in mostra di quanto avrei voluto invece evitare.

Ti ricordi le prime volte in cui hai iniziato a parlare con estranei?
Non ricordo nessun caso in particolare ma crescendo ho iniziato piano piano a non dare più importanza al parere che gli altri potevano avere nei miei confronti. Entrato in prima media ricordo che ho iniziato a parlare con gli insegnanti, cosa che non avevo fatto fino all'ora, e ricordo che nella mia classe c'erano alcuni miei compagni delle elementari che sapevano che non parlavo. Questo mi dava un po' fastidio inizialmente ma in quel caso ho preso forza d'animo e ho parlato tranquillamente.
Tutt'oggi, che sono comunque rimasto abbastanza riservato caratterialmente, in alcune situazioni in cui ho da espormi in maniera particolare verso gli altri (ad es. un colloquio di lavoro o parlare in pubblico) cerco di farlo in modo da non pensare a ciò che gli altri possono pensare di me. Questo ovviamente mi aiuta in qualche modo a rompere la mia innata "timidezza". Ad ogni modo questo è un ragionamento che ho elaborato crescendo e che posso fare ora perchè molte situazioni, per forza di cose, devo affrontarle in modo razionale.

C'è stato qualcosa che ti ha aiutato?
Esternamente no, che io ricordi. E' stata giusto la forza di volontà e il vedere il mondo in modo più maturo col passare degli anni, per cui ho preso coscienza che il mio silenzio non andava bene. Da piccolo non mi mettevo ovviamente "certi problemi".

Il passaggio alle medie... il silenzio c'era ancora?
No, come spiegato sopra.

Secondo te, che cosa avrebbero dovuto/potuto fare i tuoi cari o i tuoi insegnanti per te?
Personalmente, nel mio caso specifico, non credo ci sia stato qualcosa da fare in modo particolare. Probabilmente i miei genitori, gli insegnanti e le altre persone che mi stavano vicino, sono stati abbastanza comprensivi e pazienti e, nonostante non abbiano mai insistito più di tanto perché io parlassi, sono comunque cresciuto in modo normale integrandomi tranquillamente nella società. Il "problema" si è risolto con l'andar del tempo.

Vorresti dire qualcosa per incoraggiare i genitori di bimbi affetti da mutismo selettivo?
Sinceramente sto scoprendo solo ora di essere stato affetto da Mutismo Selettivo. Io l'ho sempre chiamata "timidezza".
Quello che posso dire è che il tempo è un buon rimedio nella maggior parte dei casi. Per me è stato così. Io personalmente non ho comunque ricevuto derisioni da parte della gente o dei miei compagni e amici. Ovviamente ogni caso ha le proprie peculiarità.


Abbiamo pensato a questa intervista sperando che possa dare conforto ai genitori che si ritrovano in questa situazione, per dire che quanto accade al loro bimbo non è un problema irrisolvibile o insuperabile, per far sapere che chi è affetto da questo disturbo, col tempo, con pazienza e con l'amore della famiglia può risolvere tranquillamente e diventare un adulto senza alcun problema.

Se vuoi approfondire l'argomento, visita il sito dell'AIMUSE
Se hai bisogno di confronto con altri genitori che stanno attraversando questa situazione, lo puoi trovare leggendo il il blog del Mutismo Selettivo.


Ogni bambino dovrebbe vedere riconosciuto il diritto di crescere serenamente
e di condurre una vita senza paure e ricca di gioia.
(dal sito AIMUSE)

sabato 3 luglio 2010

Regali per bambini (cosa evitare)

Questo post è ironico e dal gusto acidulo... leggetelo con leggerezza cercando di coglierte la sottintesa parte seria

Di regali per bambini ne esistono di tutti i tipi, per tutti i gusti e per ogni tasca.
Esistono regali utilissimi e regali che non hanno ragione d'essere.
Se siete invitati ad un compleanno, se volete fare un dono per una nascita, un pensiero per un battesimo, un regalino quando andate a trovare amici che hanno bimbi e voletei irritare fortemente i genitori del bimbo che riceverà il vostro dono, ecco una pratica lista di cose che vi aiuteranno a svolgere al meglio questo compito.

Scarpine da neonato.
A parte i tre giorni che di norma il bebè resta in ospedale con la sua mamma dopo il parto, è risaputo che una volta uscito da li, macinerà chilometri su chilometri, ecco perchè un bel paio di scarpine da neonato diventano indispensabili, meglio ancora se di una costosissima marca, così i genitori del bebè storceranno il naso al solo pensiero di tutte le cose utili che avrebbero potuto acquistare con la stessa cifra.

Vestiti frù frù.
Una mamma solitamente non ha molto da fare in casa e non vede l'ora di avere un bel mucchio di mini vestitini per poterli stirare per bene.
E' quindi giusto e doveroso da parte di parenti e amici arricchire il guardaroba del bimbo con abitini pieni di nastrini che si stropicciano al solo sguardo, di collettini da tenere sempre ben inamidati, di minuscole taschine con mille pieghe e di bottoncini che solo le mani di un folletto riuscirebbe ad abbottonare.
Di questi abiti deliziosi son piene le boutique, potete sbizzarrirvi e prepararvi a fare un mutuo per l'acquisto, i genitori del bimbo che li riceverà ne saranno entusiasti!

Giochi rumorosi.
I timpani di una mamma o di un papà reggono a mala pena tutto il chiasso che il loro bimbo può fare senza l'ausilio di oggetti vari, ecco perchè, se si vuol portare un genitore a varcare e oltrepassare la soglia della sopportazione è necessario dotare il bimbo di giochi che fanno chiasso. In questo campo c'è una vasta scelta, dai mezzi di trasporto che simulano il rumore dell mezzo originale, agli strumenti musicali con millemila musichette foratimpano.
E vedrete la gioia negli occhi del bimbo che scarterà questo tipo di regalo...e se riuscite a sbirciare con la coda dell'occhio, riuscirete anche a vedere il terrore nel volto dei suoi genitori.

Armi giocattolo.
Un genitore è sempre attento a cambiare canale quando al tg danno notizie cruente, si impegna ad insegnare al proprio figlio il rispetto per il prossimo e spera che un giorno, quando il figlio sarà grande, si batterà contro ogni forma di violenza.
Per riportare questi illusi genitori con i piedi per terra, è indispensabile che il bimbo abbia un arsenale fornito. Cari amici e parenti, non lasciate che il bimbo di questi poveri genitori rimanga all'oscuro dalla realtà, alla prossima occasione infiocchettate una bella pistola giocattolo o una spada di plastica!

Plastilina.
Quale regalo più adatto di questa storica pasta modellabile può acuire la fantasia?
E non parlo solo della fantasia del bimbo che ci giocherà, ma anche quella della mamma che dovrà usare l'ingegno per cercare di staccare questa terribile roba appiccicosa da ogni cosa animata e inanimata,a partire dalle fughe delle mattonelle, per passare alle unghie, finendo sui vestiti, sui capelli, sugli animali domestici e in ogni posto dove la suola sotto cui sarà finita la porterà!

Pennarelli indelebili.
I disegni dei bimbi sono l'espressione d'arte più bella, perchè mai una mamma dovrebbe voler eliminare certi capolavori quando il bimbo si "esprime" sui propri vestiti, nei propri arti, o nei muri di casa?
Con un pennarello indelebile si evita che una mamma ammazza-arte, cancelli queste opere d'arte!

Oro.
Non c'è nulla di meglio per fare una bellissima figura, che regalare un gioiello ad un bimbo!!
Lui apprezzerà di sicuro.
Certo, quel braccialetto, finchè il bebè è piccolo non potrà indossarlo, ma appena cresce allora si che lo sfoggerà con i suoi amichetti dell'asilo!
No, forse all'asilo no perchè potrebbe perderlo...
Bhè, allora lo indosserà alle elementari!!!
No, alle elementari potrebbero rubarglielo....
Ecco, lo porterà di sicuro alle medie!!!
No, che figura ci fa un ragazzino con un braccialetto da bimbo...
Ok! lo porterà da adulto quando non gli interesserà del parere altrui!!
Peccato che avrà il polso troppo grosso per indossare un braccialetto da bebè;
ma a voi che importa... avevate fatto una così bella figura quando glielo avevate regalato!

Girello, box e affini
Le mamme moderne hanno tanti impegni, tante cose a cui star dietro e mentre puliscono casa e preparano la cena, chi accudisce al loro piccolino?
Una bella "gabbietta" per bebè le aiuterà certamente a districarsi nelle varie faccende!

Non avete ancora le idee chiare?
Nella lista non avete trovato il gioco giusto per irritare i genitori che presto andrete a trovare??
Nessun problema, se non volete proprio presentarvi a mani vuote, fermatevi in una bancarella del mercato e comprate un enorme gioco made in cina, con pochi eurini vi togliete il peso e il risultato è garantito.
E se avete acquistato il giocatolo giusto, nel giro di due ore, si sarà rotto scheggiandosi pericolosamente... ma state tranquilli, tanto ci son mamma e papà che faranno attenzione affinchè il bimbo non si faccia nulla!




Un grazie a tutte coloro che hanno partecipato alla discussione su "cose da mamme"(su face book) che mi hanno suggerito i "regali più detestati dalle mamme" da inserire nella lista

venerdì 11 giugno 2010

Che fine ha fatto Miks?

Per tutte coloro che se lo fossero domandato, ecco svelato l’arcano:

Facendo qualche km a ritroso...
A 21 anni mi son sposata e dal paesino in provincia di Cagliari, sono andata a vivere in quel di Venaria Reale in provincia di Torino.
Li ho imparato a fare la moglie, la casalinga, ho affinato il mio mestiere, ho provato a fare la segretaria, ho avuto tre figli e ho capito che tutto sommato vivere lontano dai genitori non è poi così essenziale come pensavo prima di sposarmi.

Sia io che mio marito (sardi entrambi) abbiamo sempre avuto il desiderio di tornare in Sardegna, la cittadina piemontese in cui abbiamo vissuto ben 12 anni, era molto carina e accogliente, ma la nostra terra cominciava a mancarci parecchio, così, appena ci si è presentata l’occasione, abbiamo preso armi bagagli e figli e siamo “tornati a casa”.

Il 12 aprile 2010 siamo sbarcati nella nostra isoletta, con al seguito un mucchio di scatoloni.

È due mesi che siamo tornati nel paesino in provincia di Cagliar, qualche scatola è ancora in giro per casa, ma bene o male ci siamo sistemati e cominciamo ad ambientarci.

Prima di partire mi son preoccupata di programmare sul blog i post del week end, per non lasciarvi senza il mio augurio di trascorrere un buon fine settimana pensando di riuscire in breve tempo a riprendere la mia attività nel web.

Invece le cose non sono andate come previsto, il tempo sembra non bastarmi mai, i bimbi son passati dal tempo pieno (quello che facevano in Piemonte) alla mezza giornata e così le mie “ore libere” si son dimezzate e tra una cosa e l’altra non ho avuto molto tempo da dedicare al blog.

Grazie a Dio io ho trovato subito qualche lavoretto da fare, ma ciò significa che il tempo per il mondo virtuale è sempre meno.

Il poco tempo che mi rimane per le frivolezze lo dedico a face book, cercando di seguire la fan page di cose da mamme (che in questo momento langue, ma riesce a sopravvivere grazie all’intervento assiduo di alcune care lettrici)

Ecco perché è un po’ che non mi si vede in giro per blog.

Spero (ora che comincio a trovare un briciolo di tempo in più) di tornare pian piano attiva tra le blogger…

venerdì 28 maggio 2010

L'infanzia

Da "Bambini e Genitori" 16^citazione

L'infanzia è come uno specchio che riflette,
più in là nella vita,
le immagini che gli si presentano.

Buon fine settimana.

venerdì 21 maggio 2010

Piccolo predicatore

Da "Bambini e Genitori" 15^citazione

Campbell Morgan, un famoso predicatore, disse:
"Quando avevo appena otto anni predicavo alla mia sorellina più piccola
che mettevo in fila insieme alle sue bambole davanti a me.
I miei sermoni erano le storie della Bibbia
che avevo prima ascoltato da mia madre


Buon fine settimana

venerdì 14 maggio 2010

Diventare quel che si è

Da "Bambini e Genitori" 14^citazione


Il tuo bambino sta già diventando il tipo di persona che sarà un giorno


Buon fine settimana!

venerdì 7 maggio 2010

Insegnamenti

Da "Bambini e Genitori" 13^citazione

Tutti i programmi televisivi sono educativi.
L'unica perplessità è: cosa insegnano?

Buon fine settimana!

venerdì 30 aprile 2010

Eredità

Da "Bambini e Genitori" 12^citazione

La migliore eredità che un genitore può dare ai suoi bambini
è quella di dedicare loro pochi minuti del suo tempo ogni giorno

Buon fine settimana!

venerdì 23 aprile 2010

Tramandare i buoni principi

Da "Bambini e Genitori" 11^citazione

Grandi idee e buoni principi non si tramandano di generazione in generazione solo perchè son buoni, nè perchè sono stati attentamente trasformati in leggi.
Ideali e principi continuano da una generazione all'altra soltanto quando vengono costruiti nei cuori dei bambini man mano che crescono
Dr. George S. Benson

Buon fine settimana!

venerdì 16 aprile 2010

Domande e risposte

Da "Bambini e Genitori" 10^citazione

A quattro anni sanno tutte le domande,
a quattordici tutte le risposte

Buon fine settimana!

venerdì 9 aprile 2010

Il cammino

Da "Bambini e Genitori" 9^citazione

Un giudice che era stato coinvolto in molti casi di famiglie con problemi disse:
"Noi adulti passiamo troppo tempo preparando il cammino per i nostri ragazzi e ne passiamo troppo poco preparando i ragazzi per il cammino"

Buon fine settimana!

mercoledì 7 aprile 2010

Il mio latte basterà??

Spesso una mamma che allatta si pone questa domanda.
"Il mio latte basterà?"
altre volte si arriva anche a pensare
"forse il mio latte non basta più"

E i motivi son tanti, spesso ci si preoccupa perchè il bimbo richiede il seno ad orari "troppo" ravvicinati, o perchè si sveglia sovente o ancora, perchè non cresce secondo le tabelle pediatriche.

Tutte ansie normali per una neo mamma... ma, queste ansie possono essere eliminate se si pensa che il latte della mamma è adatto al bimbo che lo succhierà.

Il latte materno è perfetto, la quantità prodotta è quella della richiesta fatta dal bimbo e ogni bimbo cresce in maniera differente, quindi ci saranno bimbi che chiederanno tanto latte e altri che ne richiederanno poco, bimbi che popperanno ogni ora e mezzo e altri ogni 3 ore, non esiste una tabella da seguire quando si parla di allattamento al seno e a richiesta.

Ogni due settimane circa (nei primi 5 mesi di vita del lattante) avvengono gli scatti di crescita, son fasi in cui la produzione del latte di mamma deve aumentare perchè il bimbo sta crescendo, in queste fasi il bimbo succhierà più sovente e con più voracità del normale, proprio per far si che il latte di mamma aumenti.

Dopo il terzo mese il bimbo crescerà più lentamente rispetto ai primi tre mesi e questo di certo non significa che il latte di mamma non nutre più.

D'estate capita che il bimbo si voglia attaccare più spesso al seno per dissetarsi e non necessariamente perchè abbia fame.

Insomma, quando si allatta al seno non c'è uno standard da seguire, sarà il bimbo a stabilire quando e quanto mangiare, noi mamme dobbiamo solo assecondarlo.

Ma, se l'ansia del "il mio latte basterà??" non passa nonostante si sappiano tutte queste cose, si può prendere un piccolo aiuto tutto naturale per aumentare la produzione de latte materno.
Si tratta di una tisana a base di galega reperibile facilmente in erboristeria da farvi preparare nelle seguenti dosi:

TISANA ALLA GALEGA:
40gr di Galega sommità
20gr di camomilla fiori
20gr di finocchio dolce
20gr di anice stellato o anice verde

La galega è fondamentale, le altre erbe possono essere variate a seconda dei gusti di chi la dovrà assumere.

la tisana può essere preparata all'occorrenza in 200ml d'acqua bollente lasciando in infusione per 15/20 minuti due cucchiaini di composto, o preparata preventivamente da bere durante l'arco della giornata in un litro d'acqua bollente lasciando in infusione per 15/20 minuti 2 cucchiai di composto.

La mamma che assumerà questa tisana,oltre ad avere un aumento della produzione del latte, apporterà benefici al suo bebè, la tisana infatti previene le coliche.

P.S.: la pupù del bebè che beve il latte di mamma che assume la tisana alla galega tenderà ad essere verdastra, non spaventatevi dunque dell'eventuale cambiamento di colore ;-)


Dunque...via le ansie e buon allattamento!!

venerdì 2 aprile 2010

Instillare la verità

Da "Bambini e Genitori" 8^citazione

Se non instilli in maniera consistente la verità nella mente dei tuoi figli, qualcun altro lo farà instillando delle mezze verità, delle falsità e delle verità irrilevanti.

Buon fine settimana!

venerdì 26 marzo 2010

Famiglie numerose!

Da "Bambini e Genitori" 7^citazione

E' buono ricordare che Washington era uno di dieci figli, John Wesley di ventuno, Shakespeare di otto, Sir Walter Scott di undici, Benjamin Franklin era il decimo. Lyman Beecher, il padre di Harriet Beecher-stowe, fu uno di tredici e il più piccolo di tutti. Tennyson fu uno di dodici e Caterina da siena di ventidue


Buon fine settimana!

mercoledì 24 marzo 2010

I figli crescono... e le mamme imbiancano

L’autore di questa canzone alludeva al fatto che, mentre i figli diventano grandi, alle mamme spunta qualche capello bianco, ma forse lo stesso autore non sapeva quanto fosse vero anche il secondo significato e cioè:
i nostri bimbi da inermi fagottini diventano piccoli writers e poi noi mamme dobbiamo dare il bianco per rimediare ai loro graffiti
Sono infatti rarissimi i bambini che non pasticciano il muro e solitamente sono sempre i figli degli altri, chissà perché i nostri invece amano il disegno a mano libera e la loro tela preferita è il muro del salotto o della cameretta!!??
Inutile eliminare da casa tutte le cose che scrivono perché loro sono abilissimi a far scrivere qualunque cosa strofinandola sul muro
Mentre avevamo ancora il pancione abbiamo arredato la loro cameretta come fosse una bomboniera, con le pareti rosa confetto o azzurro cielo e una bella greca con tanti orsetti e palloncini colorati.
Appena uscite dall’ospedale, con il nostro fagottino tra le braccia, siamo entrate fiere nella nuova stanzetta addobbata a festa e abbiamo detto: “ecco questa è la tua cameretta , hai visto che bella?? L’abbiamo fatta con tanto amore tutta per te”
Ma il neonato ovviamente non ha capito niente di tutto ciò che sta accadendo…incomincerà ad apprezzare le nostre fatiche quando, intorno all’anno, gatton gattoni o a lunghi ed incerti passi andrà dritto contro la bella e colorata parete brandendo tra le paffute manine una matita colorata
Noi nel frattempo ci eravamo “distratte un attimo” e chissà perché è sempre in un attimo che combinano i disastri!
E mentre ci dirigeremo verso la cameretta “che silenzioso, cosa starà combinando??”…….
Un lungo “iiiiih” aspirato nel vedere il “capolavoro” che il nostro piccolo artista ha felicemente fatto sul muro.
Ogni bimbo ha la sua tecnica, c’è chi fa delle grandi spirali, chi dei piccoli cerchietti chi dei lunghi zig-zag, in qualunque caso il risultato non cambia, alla fine dell’opera il muro è… pasticciato!!
Ora, appena avremmo preso fiato dopo il lungo “iiih”, cercheremmo di tenere il sangue freddo..il nostro bimbo ci guarderà con un grande e soddisfatto sorriso, prendiamolo in braccio e “disarmiamolo”
Vorremmo legarlo per qualche ora, ma il box o il seggiolone andranno più che bene per poter avere il tempo di togliere da muro quel pasticcio e, a meno che non somigli ad un affresco di Michelangelo, in quel caso incorniciamolo, ecco alcuni modi per pulire i pasticci dal muro:
Tanto per cominciare, è suggeribile non dipingere le pareti con tecniche troppo costose, una bella mano di bianco è molto più pratica, così, in caso di danno irreparabile , si ripassa il bianco e tutto torna come nuovo, non oso immaginare uno stucco veneziano pasticciato ad arte….
Se il pasticcio è stato fatto con matita, utilizziamo una comune gomma per cancellare laviamola bene prima di utilizzarla (se è sporca potrebbe macchiare il muro invece che cancellare la matita)
Prima proviamo sempre in un angolo del muro per assicurarci di non fare più danni di quelli che già ci sono.
Se il nostro artista ha preferito usare dei pennarelli per il suo capolavoro, speriamo che non siano indelebili, quelli infatti non vano via, ma se sono lavabili, imbeviamo un batuffolo di cotone con candeggina e tamponiamo sul tratto, scomparirà per incanto (anche in questo caso, se il muro non è bianco, proviamo in un angolo per assicurarci che la tinta non scolorisca assieme al pennarello…)
Se invece ci sono macchie sparse nel muro che non hanno intenzione di venir via, potremmo coprirle (se è la parete della cameretta) con degli adesivi colorati ben attaccati al muro, infatti il nostro artista potrebbe volerli togliere per vedere cosa si nasconde sotto.
Se possiamo, evitiamo di farci vedere dai nostri cuccioli mentre puliamo il muro, se capiscono che le macchie vanno via, si impegneranno per farne delle altre…tanto poi mamma pulisce!!!

venerdì 12 marzo 2010

Il peso dell'amore

Da "bambini e genitori" 6^citazione


Una bambina di 5 anni stava portando il fratellino sulle spalle, in una zona montagnosa delle Ande in Sud America. Un turista le chiese "Non è pesante?" "No" rispose lei "è mio fratello!"


Buon fine settimana

lunedì 8 marzo 2010

the winner is........

Udite udite...... ho finalmente fatto l'estrazione della vincitrice del blog candy!!
E non sarei stata Miks se non l'avessi fatta con notevole ritardo :-P

Grazie all'aiuto di bismama che mi ha insegnato ad usare il randomizzatore velocizzando l'estrazione, io avrei fatto tutto manualmente con tanto di fogliettini e mescolamento dentro una ciotola mettendoci una vita
Dicevo, grazie a bismama ho finalmente fatto il sorteggio!!!

le partecipanti sono:

sbrodolina
Yummymummy
mammolina
Beta
Anto
Coccinelle
Valentina
Luisa
Magda
Bismama
Martina
Fata Azzurra
Passodoppio
Laura
Mammagiovane
Slela
Silvia & stefania
Vale
Ann@ccì
Monica
Rachele
Maggie
Moka
paneburro
eli
lalaura
Rosella
Robertina
Carlotta

e la vincitrice è.......



Robertina!!!

Son proprio felice, spero che il Mei Tai possa esserle utile nei suoi innumerevoli viaggi!!!

E ora, cara Robertina,attendo le coordinate per spedirti il regalino...contattami su cosedamamme@gmail.com e comunicami anche il modello di Mei Tai che preferisci tra quelli nel mio mercatino :-)

Un bacio e un grazie a tutte per aver partecipato...appena mi riprendo da questo blog candy, ne organizzerò un'altro... perchè anche se ci metto una vita nell'estrazione, in fondo mi piace organizzare questi giochini premiosi ^_^

venerdì 5 marzo 2010

Preghiera del Genitore

Da "bambini e genitori" 5^citazione


La giornalista Abigail Van Buren ha composto una "Preghiera del Genitore" nella quale lei sottolinea la parte pratica dell'educare i bambini.
Dice "Ho Padre celeste, fai di me un genitore migliore. Insegnami a capire i miei bambini, ad ascoltare con pazienza quello che hanno da dire e a rispondere con gentilezza alle loro domande. Trattienimi dall'interromperli o contraddirli. Rendimi gentile con loro così come vorrei che lo fossero con me. Impediscimi di ridere dei loro errori o di ricorrere a renderli ridicoli o svergognarli quando fanno qualcosa che mi dispiace. Possa non punirli mai per mia soddisfazione egoistica o per mostrare al mia autorità.
Fa che io non tenti il mio bambino a mentire o rubare e guidami ora per ora affinché io possa dimostrare mediante ogni cosa che dico e che faccio che l'onestà procura felicità.
Riduci, Ti prego, la cattiveria in me e quando sono di malumore aiutami, o Signore, a trattenere la mia lingua. Possa tenere sempre in mente che i miei bambini sono bambini e che non dovrei aspettarmi da loro il giudizio che hanno gli adulti.

Possa io non derubarli dell'opportunità di servirsi da soli di prendere le loro decisioni. Benedicimi con la grandezza di garantire loro le richieste ragionevoli che mi rivolgono e il coraggio di negare invece i privilegi che so li danneggerebbero.
Rendimi imparziale, equa e gentile e rendimi degna, o Signore, di essere amata rispettata e imitata dai miei bambini. Amen"

Buon fine settimana!

giovedì 4 marzo 2010

Downshifting

Qualche giorno fa, su un post di mammafelice, ho letto una nuova parola, "downshifting", non sapendo assolutamente cosa significasse ho googlelizzato e ho scoperto che faccio downshifting da tempo senza nemmeno saperlo, certo, non sono una eccellente downshifter, ma stò scoprendo un sacco di trucchi per diventarlo!

E per chi come me (fino all'altro giorno) non sa cosa significhi questa parola, ecco una mia personale spiegazione:

E' una parola inglese che si utilizza nell'ambito dell'economia ed in pratica significa "guadagnare meno per vivere meglio"

Letteralmente: scalare marcia.

Facendo un paragone automobilistico possiamo dire:
è vero che l'alta velocità da una certa ebbrezza, ma è pur vero che andando lentamente ci si gode meglio il paesaggio.

Tanti soldi possono togliere molti sfizi, ma per guadagnare tanto si deve anche lavorare tanto e il tempo per goderseli da soli o con la propria famiglia rischia di non esserci o se c'è, lo stress da lavoro è tale che non permette di godersi questi sfizi a pieno.

Questa "filosofia" di vita, consiste nel lavorare meno, guadagnando meno, ma avendo molto più tempo per godersi ciò che si ha e nel modo migliore, dedicando più tempo a se stessi e/o alla propria famiglia migliorando notevolmente la qualità della vita.

Ma chi pratica il Downshifting non è sprovveduto o incosciente, sa che i soldi non sono tutto nella vita, ma aiutano a vivere, così non vanno sperperati ma amministrati con una certa furbizia, ingegnandosi per risparmiare la dove si può, dalla spesa quotidiana alle vacanze, dall'abbigliamento per gli adulti agli articoli per l'infanzia, facendo del Dowshifting un vero e proprio stile di vita impostato sulla parsimonia e il vivere sereni.

Ho ancora tanta strada da fare per diventare Downshifter a tutti gli effetti, ed è per questo che ho aperto un blog dove annottare e condividere trucchi e consigli per imparare a vivere bene con poco!

Se anche voi avete applicato o volete applicare questa filosofia alla vostra vita e volete condividere i vostri pensieri i vostri suggerimenti, potete sbirciare su "Vivere bene con poco"

Blog candy: comunicazione di servizio

Giusto per non far restare in ansia le partecipanti al mio blog candy, credo che l'estrazione la farò domenica è l'unico giorno in cui mi posso dedicare con calma a certi lavori lunghi :-)

mercoledì 3 marzo 2010

Quando si va d'accordo

Io "ma voi due vi volete bene?"
i bimbi in contemporanea "no" "si"

Io "ma voi due non dite mai la stessa cosa?"
loro in contemporanea "no" "si"

Io "ma voi due andate d'accordo?"
loro in contemporanea "NO"

Io "bhe, su una cosa però andata d'accordo!!"

martedì 2 marzo 2010

La seta buretta, un dono della natura

Nella lista delle cose da mettere nel borsone per il parto ci sono anche le coppette assorbi latte che ovviamente non servono solo in ospedale... anzi, visto che la montata lattea potrebbe arrivare anche dopo due settimane dal parto, in ospedale potrebbero non servire, ma una cosa è certa, appena arriva la montata lattea è necessario usare qualcosa per assorbire il latte che fuoriesce naturalmente dal seno se si vuole evitare di avere le maglie perennemente zuppe.

Chiacchierando nella fan page di "cose da mamma", una lettrice ha citato le coppette in seta buretta che io non conoscevo, ma lei, da brava mamma ecocompatibile, conosce bene e ne ha spiegato le caratteristiche in poche e semplici parole che riporto molto volentieri!

"La seta buretta non è solo seta!! E' un dono della natura!!
Col termine generico di "seta buretta" vengono indicate tutte le diverse tipologie di seta che non richiedono l'uccisione del bruco da seta.
Si attende la fuoriuscita della farfalla dal bozzolo dopo la fine della sua completa metamorfosi.
E' chiaro che la farfalla per uscire dal bozzolo è
costretta a romperlo e che la maggior parte degli allevatori preferisce uccidere il bruco prima della sua metaformosi.
D'altra parte, la seta ricavata dal bozzolo "perforato" è anche imbevuta di una particolare sostanza grassa che altera la lucentezza del filato.
Però il rispetto della natura ci fa un grande regalo.
Infatti la sostanza che protegge il bruco poco prima che diventi farfalla rimane nel filato e allevia irritazioni e rossori della nostra pelle. Si trovano infatti coppette e anche teli da inserire nel pannolino nei periodi di culetti arrossati!!
Corina"

lunedì 1 marzo 2010

... e si chiude

E' ufficialmente chiuso il blog candy. Terminato alla mezzanotte del 28 febbraio.
Nei prossimi giorni provvederò all'estrazione della vincitrice....

Che emozione...e che ansia :-)

domenica 28 febbraio 2010

Blog candy o giveaway che dir si volgia!

N.B.: ho modificato la data originale di pubblicazione di questo post per poterlo tirar su....oggi infatti è l'ultimo giorno valido per partecipare al mio blog candy!!!

Ho aperto questo blog da pochissimo ma...non ho fatto un'inaugurazione come si deve!!

Quindi, cosa c'è di meglio di un giveaway per un'inaugurazione con i fiocchi?

Siete tutte invitate a partecipare!!
Avete tempo fino alla mezzanotte del 28 febbraio 2010!

Le regole son poche e semplici:

1) Postare un solo commento in questo post entro e non oltre la mezzanotte del 28 febbraio 2010 (più commenti della stessa utente verranno cancellati lasciando solo il primo che ha postato)

2) Aprire un post nel vostro blog dove "pubblicizzate" il mio blog e questo giveaway... verrò a controllare..non fate le furbette :-P
3) Attendere la data di scadenza del blog candy
4) Scegliere, in caso di vincita, il MEI TAI che più vi piace tra quelli che trovate sul mercatino di Tabita





L'estrazione della vincitrice verrà fatta nelle settimane dopo la scadenza.

Che aspettate ancora??

Lasciate subito un vostro commento!!




Ma non finisce qui!!

Per tutta la durata del blog candy e a tutte coloro che vi partecipano, riserverò uno sconto del 20% su tutti gli articoli presenti nel
mio mercatino (Mei Tai compresi)

venerdì 26 febbraio 2010

Valori spirituali

Da "bambini e genitori" 4^citazione


Il Dr.James Dobson, uno specialista per lo sviluppo del bambino, dice che a volte i bambini vengono danneggiati in modo permanente dagli atteggiamenti della gente sul loro aspetto.
Persino all'età di 3 o4 anni i bambini possono distinguere se son belli o brutti.
Uno dei suoi pazienti era un uomo di 36 anni che gli disse: "Avevo 5 anni quando mi resi conto di essere brutto e da quella volta non sono più stato lo stesso".
Tristemente, la maggior parte della gente tratta i bambini come se fossero dei partecipanti ad un concorso di bellezza, dando calore e lode a quelli di bell'aspetto e ridicolizzando o trascurando quelli grassi, magrolini o di altro tipo.
Il risultato per questi ultimi è una mancanza di fiducia in se stessi e un senso di indegnità che dura per tutta la vita. Nomignoli come "Denti da castoro", "Scricciolo" o "Zampe di gallina", possono fare un danno permanente.
Invece che esaltare bellezza, intelligenza e risultati, lo specialista incita gli adulti ad insegnare ai bambini ad enfatizzare le virtù come la diligenza, la pazienza e l'onestà.
"E' difficile andare contro i valori della società così com'è adesso" Ha ammesso il Dr. Dobson "ma insegnare ad un bambino i valori spirituali è per lo meno un buon punto da cui cominciare"

Buon fine settimana!

martedì 23 febbraio 2010

Contrattare non è il mio forte

Io "su bimbi, se andate a letto presto vi leggo il libro"
L'ometto "quante storie ci leggi?"
Io "una!"
L'ometto "no, dai, tre"
Io "due"
L'ometto "tre"
Io "due e mezzo"
L'ometto "tre"
Io "e va bene..tre!"

Quando è per una giusta causa, cedo volentieri :-)

venerdì 19 febbraio 2010

Imitatori nati

Da "bambini e genitori" 3^citazione.

I bambini sono degli imitatori nati.
Si comportano come i loro genitori nonostante tutti gli sforzi di insegnare loro le buone maniere


Buon fine settimana

giovedì 18 febbraio 2010

Blog candy di Mammolina


Il 25 febbraio è il compleanno della Birbina di
Mammolina e così ha indetto un Blog Candy con in palio una cosina utilissima creata da lei.



Siete curiose di sapere di cosa si tratta??
Correte a sbirciare il suo blog!!
Il blog candy scade il 25 febbraio!!

domenica 14 febbraio 2010

Tra il dire e il fare c'è di mezzo... un figlio

"La TV per far star buoni i bimbi?? Mai!!! Piuttosto si legge una storia se si vuole intrattenere un bimbo! Non si molla davanti alla TV"
Queste testuali parole le ho rivolte, prima di essere mamma, a mia zia (allora mamma di un bimbo di pochi anni) che mi ha guardato come dire "facile dirlo!"

Perchè era quello che immaginavo dovesse fare una mamma col proprio bimbo... come se un bimbo avesse bisogno solo di favolette...

Ora mi vergogno solo ad averle pensate quelle cose.

Prima di diventare mamma, avevo un sacco di tempo a disposizione, se avevo a che fare con i bimbi degli altri, mi divertivo un sacco, sono una persona creativa, quindi intrattenevo i bimbi con semplici lavoretti manuali, avevo pazienza ed energie, dovute sicuramente al fatto che dormivo tutta la notte, non come ora che son otto anni che non dormo una notte intera, mi sono così abituata ai continui risvegli che l'altra notte la Pulcina si è svegliata una sola volta contro le solite tre, mentre io mi son svegliata le solite tre volte...argh
Dicevo, prima di diventare mamma vedevo tutto molto facile o meglio, fattibile ed immaginavo sarebbe stato così divertente intrattenere i miei futuri figli.
Poi basta un fagottino che pesa poco meno di 4 kg e bastano alcuni giorni in sua compagnia che ci si rende conto che la teoria va a farsi benedire, perchè la pratica e tutta un'altra storia!!

Qualche giorno fa parlavo con mia cugina (che non è mamma) di come i figli di certe persone siano davvero maleducati .
"se fossero figli miei certe cose non le permetterei" Questo sosteneva mia cugina.
"Non è così facile come si crede" ribadivo io

Lei continuava a dirmi che certe cose non le si devono permettere ai figli, che poi vengono su capricciosi e poco educati, che certi atteggiamenti dei figli son dovuti al fatto che i genitori permettono loro di fare ciò che vogliono.
E io continuavo a dirle che le sue parole erano giuste, che ciò che diceva era perfetto, che se un figlio assume certi comportamenti è dovuto quasi certamente alle incoerenze di un genitore che dice NO mille volte, ma alla fine cede con un SI e il bambino, che scemo non è, capisce subito e la volta dopo approfitta di questo punto debole del genitore.

Tutto perfettamente giusto e logico...in teoria!
Ma sfido qualunque genitore a mettere in pratica la teoria davanti ad una bimba di 5 anni che si pesta in terra perchè vuole il rossetto della mamma e continua a pestarsi dopo innumerevoli NO e piange e strilla per minuti che sembrano eterni e la suddetta mamma teme che i vicini chiamino i carabinieri.
E sempre la stessa mamma, che non ha solo una bimba capricciosa da guardare, ma ne ha altri due e la cena da preparare e la lavatrice da scaricare e la roba da stendere e mille altre cose a cui pensare aggiunte alla stanchezza di notti insonni, alla fine dice non molto gentilmente "Tieni 'stò caspita di rossetto e smettila di strillare!"
E quella mamma lo sa che non ha fatto una cosa furba, ma l'altra alternativa sarebbe stata picchiare la figlia isterica prima che isterica diventasse la stessa mamma.

Quando è nato l'Ometto (primo figlio), la vita mi si è sconvolta e quando è arrivato ad un età che bisognava intrattenerlo, il mio intento di leggergli dei libri, come avevo rimproverato a mia zia, non sempre risultava fattibile, la casa perennemente sottosopra mi lasciava uno stato d'ansia costante...ma ogni tanto mi arrendevo al disordine e mi sedevo sul divano a leggere il suo amato Giulio Coniglio con l'Ometto sulle mie gambe che indicava con le manine paffute gli uccellini, le carote, topo Tommaso, oca Caterina...
Poi c'erano i momenti in cui dovevo assolutamente darmi da fare... e il tempo per leggere non c'era... e così, mi affidavo alla TV!

Desideravo diventare mamma anche se non sapevo a cosa realmente andavo incontro...e ho scoperto che anche se non era quello che pensavo, che anche se è difficile, alla resa dei conti, ci si guadagna... e se fosse stato così tragico avere un figlio, non ne avrei di certo fatti altri due.

Un ringraziamento a l'inventore della TV... e uno particolarmente speciale a Nicoletta Costa


Questo post partecipa al

venerdì 12 febbraio 2010

Troppo stupido...

Da "bambini e genitori" 2^citazione

Un ragazzino di sei anni tornò da scuola un giorno con una nota dal suo insegnante nella quale si suggeriva che venisse tolto dalla scuola in quanto "troppo stupido per imparare".
Il suo nome: Thomas Alva Edison


Buon fine settimana!

giovedì 11 febbraio 2010

Quando rompere gli schemi è una festa

Ho notato nei mie bimbi (e penso sia così per tutti i bimbi) che le abitudini sono una cosa fondamentale per loro.
Loro si sentono sicuri se hanno delle abitudini da seguire e di conseguenza vanno nel panico se queste abitudini saltano.
L'Ometto si dispera se il lunedì mattina non ho il grembiule pronto da dargli o non riesce a rintracciare il papà al rientro dalla scuola.
La principessa va nel panico se non firmo gli avvisi nel diario o non trova il badge la mattina.
Ci sono abitudini, gesti, rituali che costantemente si ripetono e danno sicurezza al bimbo.
E poi ci sono abitudini che quando saltano si trasformano in festa.
Si va a letto alle 21.00 ognuno nel proprio letto e possibilmente senza fare capricci....a parte quando il papà e via per lavoro e la mamma decide all'improvviso di aprire il divano letto nel tinello, fa qualche massaggio ai polpacci indolenziti dell'Ometto e alle caviglie doloranti della Principessa mentre la Pulcina massaggia le gambe della mamma.

Ieri, quando ho proposto ai miei bimbi se volevano dormire nel divano letto guardando la tv, a loro è sembrata una festa....e io, che sono mancante in un mucchio di cose e non sempre mi sento una buona madre, ho recuperato qualche punto.

mercoledì 10 febbraio 2010

Vi piace il mio salotto?


Da qualche giorno il mio blog ha un nuovo look!

E' tutta opera di Azzurra che nel suo Grafic scribbles mette a disposizione un mucchio di web-gadget splendidi.
Una sera ho sfogliato tutto il suo blog e ho trovato due skin per due dei miei blog, cercavo anche qualcosa per "cose da mamme", qualcosa di accogliente, come una sala da te dove fare quattro chiacchiere tra mamme, non avendo trovato esattamente ciò che cercavo, ho osato e con gran faccia tosta ho chiesto ad Azzurra se poteva creare qualcosa di apposito per me... lei è stata super gentile e anche se sommersa da mille altre richieste, mi ha accontentata alla grande...e dopo pochissimi giorni mi ha regalato questo magnifico "salottino" per il mio blog.

Io lo trovo bellissimo, caldo e accogliente proprio come lo desideravo.

E' bello potervi ospitare e condividere emozioni con voi care lettrici, in questo salottino "d'autore"

Un grazie speciale ad Azzurra!!

martedì 9 febbraio 2010

Come si risolvono i problemi

Fuori nevica, in casa non c'è proprio caldo, ma l'Ometto è in canottiera!!!

Io: " ti metti una felpa che mi fai venir freddo solo a guardarti!"
Ometto: "allora non guardarmi!!"
Io: O_o

Cosa mettere nella borsa per l'ospedale

Per la prima gravidanza, prima del settimo mese, ho cominciato a preparare la borsa da portare in ospedale.
L'ho preparata fin troppo in anticipo, ma ero fissata che dal 7° mese in poi, ogni momento sarebbe stato buono per partorire.
Se non si hanno particolari problemi, è difficile che si partorisca al 7° mese, comunque sia, non sapendo esattamente quando comincerà il travaglio, è consigliabile preparare la borsa per l'ospedale intorno alla 33^ settimana, decisamente più ragionevole come periodo :-)

Ma cosa ci va dentro la famigerata borsa per l'ospedale?

Ecco una lista di ciò che potrebbe esservi utile.
Le cose segnate con * mi son state suggerite dalle sostenitrici della fan page di "Cose da mamme" su facebook, sono infatti le cose che hanno messo nelle loro borse per l'ospedale.


Corredo mamma:
-camicia da notte o t-shirt comoda per il momento del parto.
Occhio che questa si potrebbe macchiare durante il parto, quindi evitate la maglietta Liu jo da 200€ ;-)
-3 camicie da notte con apertura sul davanti per allattare.
Io personalmente ho portato due pantaloni di pigiama e 4 t-shirt bianche, molto più pratiche della camicia da notte... ma probabilmente il pantalone, per via dell'elastico in vita, non è adatto a chi dovrà fare il cesareo.
-Vestaglia da camera
Questa ovviamente se partoriate durante una stagione fresca.
-6 mutande usa e getta.
Anche queste potrebbero macchiarsi per via delle abbondanti perdite dopo il parto, ecco perchè si consigliano le usa e getta, ma nessuno vi vieta di portare dei normali slip come ho fatto io.
-3 paia di calzini.
Potete portarli anche colorati, non per forza bianchi... non andate in ospedale per fare le infermiere... ci andate per partorire :-D
-Assorbenti igienici.
Servono molto spessi, un'amica mi consigliò quelli per piccole perdite di incontinenza, sono molto spessi, assorbono benissimo e non costano una fortuna.
Non mettete i lines notte o roba simile, non basterebbero a contenere le perdite specie nei primi 10 gg dopo il parto
-panciera post parto
non tutte la consigliano, anche se per esperienza personale, dopo il primo parto a me è stata molto utile, . Credo sia utile in caso di taglio cesareo, visto che la ferita è a rischio di ernia, ma per maggiori informazioni consultate il vostro ginecologo che di certo vi darà il consiglio giusto
-Reggiseno allattamento.
O comunque un reggiseno comodo da "strapazzare" durante l'allattamento
-Coppette assorbi latte.
Vi serviranno anche dopo l'uscita dall'ospedale durante i primi mesi di allattamento.
Esistono in commercio coppette in seta buretta*, molto più traspiranti delle usa e getta, e con potere lenitivo naturale e decisamente molto più ecocompatibili visto che sono lavabili e riutilizzabili.
-Pantofole.
Ora vanno tanto di moda le croks o simili, io le trovo comodissime e leggere.
-Cambio per l'uscita dall'ospedale
Ricordatevi di mettere in borsa un cambio per quando verrete dimesse dall'ospedale.
Visto che non saprete esattamente quale sarà la vostra taglia dopo il parto, mettete in borsa una tuta comoda, o dei fuseaux elasticizzati e una maglia.
Se pensate di allattare al seno, ricordatevi di indossate maglie pratiche.


Beauty case:
-Salviettine disinfettanti per sanitari,
sono più pratiche del copri water che si sposta da tutte le parti.
-Catino di plastica per bidet.
-Detergente intimo delicato,
possibilmente indicato per il post parto, lo trovate con facilità anche nei super mercati forniti.
-Bustine di camomilla* (quelle classiche, NON quelle leofilizzate),
visto che i lavaggi intimi sono frequenti, un'ottima soluzione per decongestionare e rinfrescare le parti intime è fare una "mega camomilla" nel catino e mettere le parti intime in ammollo :-)
-Salviette umidificate,
per lavaggi veloci in attesa della comoda doccia di casa!!
-Spazzolino, dentifricio e bicchiere
-Sapone mani/viso
-Crema idratante viso/corpo*
-Spazzola per capelli
-Elastico per capelli
-Trousse se non potete far a meno del trucco :-)
-Asciugamani (1viso più 2 o 3 ospite)
-Scottex* utilissimo al posto dell'asiugamano, visti i frequenti lavaggi intimi che si faranno e le abbondandi perdite, lo scottex risulta più igenico del normale asciugamano che si sporca ad ogni asciugatura.

Non reputo necessario shampoo e phon (per esperienza personale), in tre giorni di ospedale non si ha il tempo di lavarsi la testa.
Deodoranti e profumi sono sconsigliati, potrebbero irritare il vostro delicatissimo bimbo che terrete in braccio molto, specie se allatterete e confondere l'olfatto del bimbo che rischia di non trovare l'odore della sua mamma ma quello di una bomboletta spray*


Corredo bebè
4 tutine o spezzati (ovviamente da scegliere in base alla stagione in cui partorirete)
4 body a manica corta (qualunque sia la stagione)
pannolini prima misura
Salviette detergenti umidificate
Bavaglino
Ciuccio
Lenzuolino di cotone
copertina di cotone o in pile (dipende dalla stagione)
Un cambio completo per il rientro a casa

In alcuni ospedali forniscono tutto per il bebè, dal pannolino alla tutina, quindi, prima di preparare la borsa per il bebè è buono che facciate una telefonata informativa all'ospedale dove partorirete per non portare cose inutili o trovarvi senza qualcosa di indispensabile.

Quando sistemate il corredino del bebè, mettetelo in modo che il papà lo trovi subito e con facilità, perchè sarà lui a prendere il primo cambio da dare all'infermiera che farà il bagnetto al vostro bimbo.
Potreste dividere i 4 cambi completi inserendoli ognuno in sacchetti di plastica, tipo quelli da freezer.


Documenti:
Preparate una cartella con all'interno tutti i documenti in modo che siano ben ordinati e facili da consultare, che consegnerete al momento del ricovero.
Mettete tutti gli esami fatti per la gravidanza in corso.
tutte le ecografie.
Le fotocopie dei documenti di identità (NON consegnate assolutamente gli originali, ho sentito casi di documenti smarriti...meglio evitare scocciature)


Altro:
-Posate
In alcuni ospedali le richiedo e comunque, qualora non le richiedessero, fornirebbero quelle usa e getta che, a parer mio, son decisamente scomode
-Tovaglietta e tovagliolo
-Acqua
Di solito in ospedale non viene fornita,quindi è meglio mettersene una nella borsa e poi farsene portare in seguito (Se allattate vi verrà molta sete)
-Succo di frutta*
-Bicchiere
-Biscotti dolci e salati*
Per fare piccoli spuntini che in ospedale non vengono forniti... Io non mi son fatta mancare il cioccolato :-D
-Caramelle*
utili anche in caso venissero a trovarvi dei bimbi (vostri o di parenti/amici) così li terrete buoni :-)
-Fazzolettini di carta
-Sacchetti di plastica
potrebbero servirvi per mettere via la biancheria sporca da portare a casa.
-Da leggere
-Macchina fotografica
-Batterie per macchina fotografica* che sul più bello ci si accorge sempre che quelle nella macchina son scariche!! argh
-Cellulare e carica batteria
-Rubrica telefonica

Ovviamente non deve mancare il fiocco nascita, potreste prepararne uno last minut da portare in ospedale lasciando quello bello per il portone di casa.

Per la cura del moncone ombelicale:
In ospedale stesso vi daranno una lista con tutto l'occorrente da prendere in farmacia, cosa che potrà prendere il papà mentre la mamma è ancora in ospedale così da non trovarvi in difficoltà all'ultimo minuto

Cambi extra:
per non riempire la valigia dell'ospedale di una quantità esagerata di cambi , sistematene uno o due completi sia vostri che per il bebè, dentro una borsa da lasciare in casa in un posto facilmente trovabile, in modo che se dovessero servirvi urgentemente potranno portarveli con facilità.

Le cose da portare in ospedale son davvero tante, per praticità si potrebbero mettere in due borse, una grande per la mamma e una più piccola per il bebè.


Altra cosa da preparare in anticipo è la carrozzina, così il papà, il giorno delle dimissioni di mamma e bebè, dovrà solo prenderla già pronta.
Preparatela con lenzuolino sotto e sopra, senza cuscino (nei primi mesi non è indispensabile) e con copertina, se partorite d'inverno ricordate di mettere nella carrozzina anche il tutone imbottito per il bebè.

Credo sia tutto, ma se voi avete messo in borsa qualcosa che avete trovato utile ma in questa lista manca, sarò felice di aggiungerla.

sabato 6 febbraio 2010

Mesi, settimane e giorni gestazionali

Sono una mamma molto "approssimativa", non sono mai stata attenta alle settimane di gestazione, sapevo in che mese mi trovavo, ma se mi parlavano di settimane non ci capivo nulla.
Ho provato anche a leggere le tabelle con tutti quei numeretti e quei + , ma ci ho sempre capito poco e niente.
Credo di non essere l'unica.
Un giorno mi son messa d'impegno e ho finalmente decifrato la tabella, l'ho poi resa più comprensibile e ora la metto a disposizione delle altre mamme "approssimative" :-)

1° mese: da 0 set. +0gg a 4 set. +3gg
in questo periodo si è nel primo mese di gravidanza ma non si ha ancora un mese

2° mese: da 4 set. + 4 gg a 8 set. +5gg
in questo periodo si ha già un mese di gravidanza e si è nel secondo

3° mese: da 8 set. + 6gg a 13 set. + 1gg
in questo periodo si è concluso il secondo, quindi si hanno due mesi di gravidanza e si entra nel terzo che si concluderà a 13 set + 1gg

4° mese: da 13 set. + 2gg a 17 set. + 4gg
In questo periodo si hanno tre mesi di gravidanza e si stà percorrendo il 4°

5° mese: da 17 set. + 5gg a 21 set. + 6gg
In questo periodo si hanno 4 mesi di gestazione e si è entrati nel 5° mese

6° mese: da 22 set. + 0gg a 26 set. + 2gg
in questo periodo si hanno 5 mesi e si stà percorrendo il 6°

7° mese: da 26 set. + 3gg a 30 set. + 4gg
In questo periodo si hanno 6 mesi e si è entrati nel 7° che si concluderà a 30set + 4 gg

8° mese: da 30 set. + 5gg a 35 set. + 0gg
In questo periodo si hanno 7 mesi di gestazione e si sta percorrendo l'8°

9° mese: da 35 set. + 1gg a 40 set.
In questo periodo si hanno 8 mesi di gestazione e si è nel 9° che si concluderà alla 40° settimana

alla conclusione del 9° mese si partorisce :-) sempre che il bebè non stia comodo e rimanga nel pancione ancora qualche giorno :-P


Spero vi sia stata utile.

*Ciò che è stato scritto in nero, è stato aggiunto in seguito all'intervento di Caia, che ringrazio per avermi fato notare che ci si può confondere spesso con il fatto di " essere in un determinato mese" o "essere di un determinato mese"

venerdì 5 febbraio 2010

Bambini e genitori

"Bambini e genitori" è un piccolissimo libricino che trovai qualche anno fa in un cassetto a casa dei miei genitori. La casa editrice è "nuovi orizzonti"

E' un manualetto che si legge si e no in un ora, è una raccolta di 97 citazioni riguardanti il mondo di bambini e genitori.

Ho pensato di proporvi una massima ogni venerdì, per auguravi un buon week end lasciandovi un piccolo pensiero.

Ecco la prima...

Vorresti scrivere il tuo nome
fra le stelle?
Allora scrivilo a grossi caratteri
sui cuori dei bambini.
Loro se lo ricorderanno!
Hai visioni di un mondo
più nobile e felice?
Dillo ai bambini!
Loro lo costruiranno per te


Buon fine settimana!!

mercoledì 3 febbraio 2010

In fila per sei

L'Ometto (3^ elementare) faceva i compiti per casa: moltiplicazioni e divisioni.

La Principessa (1^ elementare) scriveva su un foglio.

Io all'ometto "6 x8 fa 48!! non 68!!"

...Principessa ascoltava e scriveva.

Principessa "mamma quanto fa 6x6??"

io "36"


...Principessa scriveva


Principessa "mamma, guarda se è giusto!"

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